mercoledì 4 ottobre 2017

Il continente di Smoold

Giusto due cenni sul continente di Smoold, quello che fa da sfondo agli eventi di cui al romanzo "Ciò che deve essere fatto".

Smoold è un continente che si potrebbe definire "umido"... più o meno come l'Everest si potrebbe definire "alto". Le coste sono flagellate regolarmente da burrasche e tempeste, complice, probabilmente, l'influenza delle Soglie Elementali dell'acqua e dell'aria (zone mooolto particolari, approfondiremo magari in un post successivo a parte - se no faccio troppo tardi e la mia compagna mi burrisce per l'ennesima volta), di conseguenza i contatti con altri continenti sono eventi rarissimi e sempre ascrivibili ad interventi magici. Il rilievo è basso, prevalentemente a carattere collinoso e le valli ospitano sovente paludi e acquitrini, soprattutto nelle parti centrali del continente.
Le zone costiere a nord e a est sono essenzialmente sotto il controllo della psicocrazia umana di Efflooger, che fonda il proprio potere sulle capacità mentali di telepati, scanner e sensitivi, e dall'impero di Tzass Tzakk, dominato (e principalmente popolato) dagli Tzani, curiosi ibridi tra gnomi e zanzare giganti.
Le terre centrali sono proprietà dell'impero Snoogl dei Rosk, tozzi ibridi tra nani e ranocchi, ma sono presenti anche svariate comunità composte da razze non anfibie o che non amano scavare nel fango e che vengono tollerate purché versino regolare tributo (e prestino servizio militare quando necessario).
Le coste di sud ovest, infine, sono reclamate dalla teocrazia elfica dell'Antico Popolo, composta da elfi che adorano le tenebre e la notte.

E infine, visto che viviamo in un'epoca in cui domina l'immagine, ecco una rudimentale piantina del continente...
(Sì, lo so, lo so, non è molto accurata, ma che dovrei sbattermi a fare? Di questi tempi abbiamo tutti il navigatore, suvvia!)


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